martedì 14 gennaio 2020

per farla finita con le notti passive!!

In merito alla notte passiva, il cui utilizzo fortunatamente è stata abbandonato dalla maggior parte delle cooperative, dobbiamo spendere alcune parole molto chiare, in termini giuridici, di organizzazione del lavoro, ed in termini etici.


In diritto
Effettivamente si trova nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Cooperative Sociali, definita “servizio con obbligo di residenza nella struttura”, all’interno di un contratto disastroso per molti aspetti, che conferma anche in questo passaggio tutta la sua lontananza dai diritti e dalla dignità di chi lavora nel sociale. I responsabili di questo contratto li trovate nei firmatari, Cgil, Cisl e Uil, che continuano a riproporre in ogni rinnovo la “famigerata” notte passiva.

Nonostante si trovi sul contratto nazionale, NON è legale; lo definiscono le leggi europee e italiane, che sono prevalenti rispetto ai contratti collettivi, e diversi sono i passaggi giuridici che lo definiscono: ora andremo a elencarne alcuni.