lunedì 3 settembre 2012
La CUB sostiene il presidio dei lavoratori immigrati a Saluzzo contro il moderno schiavismo
La CUB Piemonte, esprime la sua totale solidarietà ai braccianti di Saluzzo e a tutti coloro che in questi giorni stanno supportando attivamente il presidio presso il Foro Boario di Saluzzo.
Ai primi 164 lavoratori migranti giunti in primavera nel saluzzese che hanno trovato lavoro e sistemazioni più o meno decorose da oltre 2 mesi si sono aggiunti 150 persone che vivono in condizioni sanitarie critiche, dormendo su cartoni e sotto teli di fortuna, nell’assoluta indifferenza dell’Amministrazione e dei datori di lavoro.
Questa situazione che si ripresenta ormai puntualmente tutti gli anni nei mesi della raccolta della frutta nel saluzzese vede come principali attori non protagonisti Coldiretti, Confagricoltura e Cia.
Attori che dovrebbero stimolare, invitare o obbligare i propri associati ad una dignitosa accoglienza ai lavoratori che per mesi raccolgono sotto il sole, o la pioggia, la frutta che finisce sulle nostre tavole.
Il “lavoro grigio” di questo settore lavorativo nel Piemonte produce condizioni di lavoro e di vita che non è eccessivo definire schiavistiche.
Ci vogliono sfruttati, a bocca chiusa ed a capo chino, colpiti da vere e proprie azioni intimidatorie messe in atto da polizia e carabinieri oltre che da meri personaggi che di “istituzionale” hanno ben poco.
La CUB sosterrà tutte le iniziative che i braccianti e coloro che ne sostengono nei fatti la lotta riterranno di assumere sia sul territorio di Saluzzo che a livello regionale
Per la CUB Piemonte
Matteo Raspo
per info 3287815164
Torino, lì 1 settembre 2012
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