IL
SOCIO DI COOPERATIVA: QUALE REALTA'?
Il
cambio di gestione dei servizi, pone molti problemi per i lavoratori,
tante PREOCCUPAZIONI dovute a tante incertezze. In particolare ci si
chiede COSA SI PERDE, QUANTO COSTA FAR PARTE DI UNA COOPERATIVA DI
CUI SI CONOSCE POCO e che ha la dirigenza e sede amministrativa
lontana dal territorio in cui è inserto il posto di lavoro?
Le
cooperative che operano nell'ambito socio-educativo e sanitario,
hanno assunto in Italia, dimensioni economiche enormi, gestiscono
servizi, in accreditamento, appalto, concessione e affido, che erano
gestiti direttamentedagli Enti Pubblici. Il motivo E' DIMINUIRE IL
COSTO DEL LAVORO e DIMINUIRE I DIRITTI DEI LAVORATORI.
LA
COOPERATIVA ANIMAZIONE VALDOCCO E' UNA DELLE PIU' GRANDI COOP. DI
SERVIZI ALLA PERSONA, che fagogita servizi quà e là, in Piemonte
soprattutto e qualcuno in Val D'Aosta e in Lombardia. Di fatto IL
CONTROLLO DEI SERVIZI E' ESERCITATO DAI RESPONSABILI E DAI SUOI
FEDELI, gli altri diventano solo
dipendenti! Ma allora PER QUALE MOTIVO SI DOVREBBE SOTTOSCRIVERE UNA
QUOTA SOCIALE PESANTISSIMA? più di £ 4.000!
ASSOCIARSI
SIGNIFICA VINCOLARE, senza interessi, QUASI META' DELLO STIPENDIO DI
UN ANNO DI UN OPERATORE A TEMPO PIENO, FIGURARSI QUANTO E' GRAVOSO
PER UN OPERATORE PART-TIME! E' EVIDENTE CHE E' INACCETTABILE UNA
SALASSATA DI TALE IMPORTO. D'ALTRONDE NELLO STATUTO DELLA COOPERATIVA
VALDOCCO SONO PREVISTE VARIE FORME DI RAPPORTO DI LAVORO: DIPENDENTE,
SOCIO LAVORATORE, LAVORATORE AUTONOMO NON SOCIO ECC.
PER
QUESTO E' POSSIBILE NON DIVENTARE SOCI, NON ESISTE NORMATIVA ALCUNA
CHE OBBLIGA AD ASSOCIARSI! LIBERI DI SCELTA, già nell'ultimo aumento
di capitale sociale DI valdocco, 4 anni fa, ci fu una grande
opposizione in assemblea sociale e risulta sempre più frequente,
durante le acquisizioni di servizi, di operatori che rifiutano di
associarsi.
MA
veniamo al CAMBIO DI GESTIONE
Il
nuovo codice degli appalti, recepisce la normativa italiana
unitamente a quella europea, in materia di cambi di gestione,
sostanzialmente offre maggiori garanzie ai lavoratori.
Una
buona tutela sindacale, può dare continuità occupazionale, il
mantenimento di tutti i diritti acquisiti, livelli anzianità art.18,
assunzione a tempo indeterminato dei contratti precari, diritti
sindacali.
Per
ottenere tutto questo è importante che i lavoratori siano uniti e
che abbiano chiaro gli obiettivi da raggiungere, nei momenti in cui,
una nuova cooperativa, meglio dire azienda gestore subentrante, può
ricattare i lavoratori e imporre condizioni di lavoro e stipendi
peggiorativi.
Ma
serve anche un buon sindacato, interno alla cooperativa, non colluso
con la direzione e che sta chiaramente dalla parte dei lavoratori!
Negli
ultimi anni, gli operatori valdocco, visto l'autoritarismo della
direzione, la perdita di diritti e di autonomia professionale, hanno
costituito un sindacato interno, la Cub. L'unico sindacato che oggi
chiede il rispetto del lavoro e delle indennità economiche previste
dal CCNL e difende i colleghi dalle vessazioni disciplinari e dai
licenziamenti.
Organizzati con la Cub!
333.6010470
Cuneo 24.02.18